Ancora una volta oggi ci ritroviamo a voler aiutare coloro che si improvvisano pittori e non solo. Nell’articolo di oggi tratteremo lo stucco francese, uno stucco del tutto originale, semplice da utilizzare e già pronto all’uso.
Vi ricordo prima di cominciare a parlare dello stucco francese, che trovate qui il nostro articolo sulle idee per pitturare casa che fa proprio al caso di chi vuole divertirsi o risparmiare improvvisandosi pittore per la propria casa.
Che cos’è lo stucco francese?
Cominciamo col dire che lo stucco francese è un tipo di pasta che come anticipato è di semplice utilizzo. Essa è di facile utilizzo anche per coloro che non sono esperti pittori dal momento che non c’è bisogno di miscelare lo stucco francese con altri ingredienti.
Lo stucco francese è disponibile in diverse tinte, queste variano infatti dal bianco, al senape e al noce e se intendiamo ottenere una tinta personalizzata ci basterà utilizzare le diverse tinte insieme e ottenere la colorazione desiderata.
Prima di procedere, potremmo provare la colorazione dello stucco francese su una tavolozza di legno e all’occorrenza aggiungere pigmentazioni in polvere o terra naturale che aiuta ad ottenere un avvicinamento al colore tipico del legno se lo stucco lo dobbiamo applicare ad un mobile.
Stucco francese per restaurare un mobile
Come detto, prima di applicare lo stucco francese potremmo provare la sua colorazione aiutandoci con una tavola di legno finché non ci convinca, sarà inoltre possibile modificare la colorazione con il “trucchetto” della terra naturale. Basterà raggiungere la colorazione desiderata utilizzando stucco francese bianco, segatura (la possiamo reperire dal falegname) e pigmenti di colorazioni varie e aiutandoci con la colla vinilica. A questo composto aggiungeremo della terra naturale finché non saremo soddisfatti del risultato. Vedrete che dopo un po’ di pratica imparerete ad utilizzare la spatola e a mescolare bene i vari componenti.
Prima di procedere e scoprire come si utilizza lo stucco francese su un restauro precedente, vi ricordiamo che sul nostro portale CostOk potrete trovare numerose aziende e professionisti e mettervi in contatto direttamente e facilmente con loro. Confronta i diversi preventivi e scegli l’offerta migliore per te nella tua zona!
Se dovete lavorare su un restauro fatto in passato, dovete rimuovere la parte precedente di stucco (aiutatevi con delle stecche o un coltello di precisione, facendo attenzione a non rovinare il mobile). Non vi resterà che rieseguire il riempimento con lo stucco francese, attendendo che si sia asciugato e seccato bene prima di rifinirlo con la carta vetrata.
Tenete conto che lo stucco francese si riduce solitamente alla prima mano, per cui sarebbe opportuno che effettuiate una seconda mano e dopo procediate con la levigatura. Assicuratevi sempre che lo stucco sia completamente asciutto: per farlo potete utilizzare diversi trucchetti in punti meno visibili del mobile riparato. Uno stuzzicadenti o qualsiasi altro oggetto appuntito per potervi accertare se effettivamente esso penetri o non riesca ad affondare (in questo caso avremo la certezza che lo stucco sia asciutto).
Rifinitura finale allo stucco francese
Completata la procedura e quindi una volta riparata la parte interessata, non vi resterà altro che completare l’intonaco (se si tratta di parete) o in ogni caso di pitturare la superficie interessata. Anche in questo caso sarà opportuno che diate due mani di pittura perché lo stucco francese assorbe una gran quantità di pittura.
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