Tutto quello che c’è da sapere sulla ristrutturazione del bagno: nel seguente articolo troverai le fasi che compongono la ristrutturazione del bagno e alcuni consigli su come sfruttare al meglio lo spazio (in un ambiente piccolo) e sulle norme da rispettare. Scopri come avere il tuo preventivo ristrutturazione bagno da aziende professioniste del settore presenti su CostOk.
Rifare il bagno è diventato ormai un’operazione che richiede molta attenzione, perché nel corso degli anni è diventato un ambiente sempre più funzionale alle persone che decidono di dedicare molte ore nel decidere le opere di rifacimento. Capita sempre più spesso che le persone si prendano tempo per decidere gli elementi d’arredo e la disposizione migliore dei sanitari per dare al bagno l’aspetto voluto.
Le fasi di ristrutturazione del bagno:
- Smantellare il bagno esistente: di questa parte se ne devono occupare i muratori stessi. Chiusa l’acqua, vanno rimossi i sanitari e demoliti pavimento e massetto, eventualmente anche le piastrelle dei rivestimenti (ad esempio della doccia);
La demolizione del massetto serve se si vuol cambiare la disposizione dei sanitari, sarà così possibile sostituire le tubazioni. Questa fase produrrà grandi quantità di materiale (tubi, calcestruzzo) che vanno smaltite seguendo le norme di legge; - Posizionamento dell’impianto idraulico e dell’impianto elettrico: questo è il turno del idraulico e dell’elettricista che avranno il compito di posizionare gli impianti seguendo le tracce nuove segnate in precedenza. Qui il compito più difficile è dell’idraulico che non deve rischiare di sbagliare causando eventuali perdite che in futuro potrebbero risultare un difficile problema da risolvere;
- Ripristinare il massetto: qui il muratore chiuse le tracce dove sono stati posizionati gli impianti provvede a gettare il massetto dove verranno posizionate le mattonelle (qui è importante livellare il pavimento);
- La posa dei pavimenti e dei sanitari: a questo punto il muratore può procedere con la posa dei pavimenti e il successivo posizionamento degli impianti sanitari e di rubinetteria;
- Tinteggiatura e verifica finale: concluso il posizionamento degli impianti si verifica il loro corretto funzionamento (verificando che non ci siano perdite e che la pressione sia adeguata). Infine si procederà con la tinteggiatura delle pareti che segnerà la conclusione dei lavori di ristrutturazione.
La durata di questi lavori sarà mediamente di 7 giorni (1 settimana) e li troveremo tutti elencati nel preventivo ristrutturazione bagno che ci sarà presentato da una ditta o dai vari professionisti del settore.
Consigli per sfruttare spazio nel bagno piccolo:
Si è soliti considerare un bagno “piccolo” quando la metratura di quest’ultimo non supera i 4mq. Dobbiamo sapere che il bagno non è spesso perfettamente quadrato o rettangolare, ma può presentare rientranze e anfratti che possono essere sfruttati per installare elementi d’arredo che ci fanno guadagnare spazio utile: nelle rientranze presenti nel locale, ad esempio, potrebbe essere utile installare un termoarredo, dello stesso colore dei rivestimenti, per poter quindi sfruttare un piccolo spazio in cui è possibile anche riscaldare gli asciugamani.
Anche il colore può far ottenere notevoli risultati: per far sembrare più grande un bagno di modeste dimensioni è consigliabile utilizzare dei colori chiari, luminosi che diano luce e amplino lo spazio del locale.
Guadagnare spazio anche sugli arredi potrebbe essere conveniente, scegliere design “micro” e minimal sembra essere la scelta più in voga del momento. WC con cassette interne (a muro) e lavabo mini ci permetteranno di recuperare altro spazio utile per il bagno!
Ristrutturazione bagni: attenzione alle norme
Un intervento di ristrutturazione del bagno va eseguito seguendo e rispettando le norme previste: in tal modo ci assicureremo di non dover rifare i lavori da capo o di vederci bloccati i lavori.
- La superficie dei bagni è stabilita da normative locali quali Regolamento edilizio e quello di Igiene edilizia. Nel rifare un bagno vanno rispettate le dimensioni previste reperibili presso l’Ufficio tecnico del proprio comune;
- Un bagno può essere privo di finestre, purché sia dotato di apparecchiatura per l’aerazione meccanica;
- Per alcuni comuni è necessario che il vaso igienico si trovi disimpegnato dalla cucina tramite vani (antibagno, corridoio) e delimitato dalle serramenti;
- In prossimità dei lavandini le prese elettriche vanno protette con appositi interruttori differenziali da incasso;
- Sarebbe utile fotografare la traccia reale degli schemi tecnici effettivamente realizzati che in caso di future contestazioni, perdite o guasti potrebbero rivelarsi molto utili;
- Vanno rispettati gli spazi minimi tra i sanitari contenuti nella norma UNI 9182;
- È possibile lasciare i vecchi pavimenti a cui sovrapporre dei nuovi (lastre di gres con un determinato spessore) senza rompere o demolire il locale.
Preventivo ristrutturazione bagno: il costo e l’azienda che fa per te
Il costo non è preventivabile a priori, in media si può aggirare tra i 1500 e i 2000€, ma è ovvio che il costo varia in base alla metratura e agli impianti che si scelgono. Per avere un preventivo ristrutturazione bagno puoi contattare una delle tante aziende registrate sul nostro portale, professionisti affidabili del settore che sapranno rispondere alle tue esigenze.