Sono diversi gli incentivi ed i bonus che il governo prevede per le persone in difficoltà. Tra i più importanti bonus previsti troviamo il bonus elettrico, conosciuto anche con il nome di bonus sociale elettrico.
Il bonus elettrico è uno sconto sulla bolletta introdotto dal Governo e reso operativo dall’autorità con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica alle famiglie in condizione di disagio economico e fisico e alle famiglie numerose.
Il bonus elettrico, dunque, è l’agevolazione che riduce la spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica. Esistono due tipologie differenti di bonus elettrico, esso è previsto per:
- Disagio economico;
- Disagio sociale.
Il bonus è stato pensato per garantire un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica a due tipologie di famiglie: quelle in condizione di disagio economico e quelle presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali.
Richiedere il bonus elettrico sociale è facile:
- Bonus elettrico per disagio economico: La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane) utilizzando gli appositi moduli.
- Bonus elettrico per disagio fisico: La domanda va presentata presso il Comune di residenza del titolare della fornitura elettrica (anche se diverso dal malato) utilizzando gli appositi moduli o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).
Adesso andremo ad analizzare le 2 differenti tipologie di bonus elettrico spiegandoti in dettaglio cosa prevede il bonus elettrico, chi ne ha diritto e come esso viene corrisposto.
Bonus elettrico per disagio economico
Lo Stato riconosce tale bonus alle famiglie con:
- ISEE non superiore a 8.265 euro;
- Famiglie numerose (con più di 3 figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro;
- A chi riceve il reddito o pensione di cittadinanza (anche con soglia ISEE superiore a 8.265 euro).
Hanno diritto al bonus tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di energia elettrica appartenenti alle categorie appena descritte.
Ogni nucleo familiare, che abbia i requisiti può richiedere per disagio economico sia il bonus per la fornitura di energia elettrica che per la fornitura gas. Il valore del bonus sociale dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica ed è aggiornato annualmente.
L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso nelle diverse fatture corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.
Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.
Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un’apposita comunicazione.
Il bonus elettrico per disagio economico è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.
Importante sapere che se in casa vive un soggetto in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa tipologia di agevolazione.
Bonus elettrico per disagio fisico
Lo Stato ha previsto il bonus elettrico per gravi condizioni di salute, conosciuto come bonus per disagio fisico. Per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita.
Come già detto in precedenza, il bonus per disagio fisico è cumulabile con quello per disagio economico (sia elettrico che gas) qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il bonus elettrico per disagio fisico è riconosciuto per 12 mesi e possono ottenere il bonus elettrico tutti i clienti domestici affetti da grave malattia o i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita.
L’elenco delle apparecchiature elettromedicali salvavita che danno diritto al bonus elettrico, sono indicate nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.
Ma il valore del bonus per disagio fisico è uguale per tutti? La risposta è no. Infatti, a norma di legge, sono previsti più livelli. L’assegnazione ad uno dei tre livelli viene calcolata dal sistema informatico che gestisce le agevolazioni sulla base di quanto certificato dalla ASL. Nel caso in cui la ASL non barri le caselle relative ai macchinari usati e alle ore di impiego, il sistema assegna la fascia minima.
L’importo del bonus sociale elettrico viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.