Molti professionisti erano in attesa dell’approvazione finale del codice appalti e finalmente è arrivata. Pochi giorni fa, il 19 aprile 2016 con il dlg.s. n.50 è stato pubblicato nella G.U. il Nuovo Codice degli Appalti.
Prima di vedere insieme tutte le novità inserite nel testo ricordiamo alcune cose sul codice degli appalti.
Con codice appalti ci riferiamo ad un testo pubblicato nel 2006 con D.lgs. n.163. Più nello specifico il testo si riferisce al “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”. Il codice nato in attuazione a due direttive europee: 2004/17/CE e 2004/18/CE, nel corso degli anni è stato al centro di numerose verifiche e revisioni.
Il codice degli appalti ricopre un ruolo molto importante. Esso disciplina l’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori in diversi settori (dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali), nonché il riordino della disciplina in vigore in materia di contratti pubblici riguardanti lavori, servizi e forniture.
Conferme e modifiche al testo preliminare
Il testo del codice degli appalti era già stato presentato ad inizio Marzo in seguito alla legge delega n.11 del 28 gennaio che era stata approvata dalle Camere due settimane prima sentiti i pareri del Consiglio di Stato, delle Commissioni parlamentari competenti e della Conferenza Unificata.
Al testo erano arrivate numerose critiche e richieste di modifiche dai diversi organi citati. Ad onor di cronaca segniamo il punto sulle questioni sollevate in fase preliminare.
Dalla Conferenza Unificata arrivarono pareri in sostanza positivi e favorevoli. Poche emendamenti erano stati presentati sul Codice degli appalti, per lo più su aspetti applicativi per la paura legata ai tempi che avrebbero rischiato di fermare il settore degli appalti.
La critica più ragguardevole o se vogliamo corposa (228 pagine) è però giunta puntualmente dal Consiglio di Stato.
Secondo il Consiglio di Stato molti punti del testo presentavano il mancato o incompleto recepimento della legge delega.
Nelle 228 pagine venivano segnalate parti incomplete relative a:
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- conti correnti dedicati,
- alle concessioni del servizio idrico,
- agli obblighi di esternalizzazione e avvio tempestivo di nuove gare per le concessioni,
La critica al codice appalti diventava più marcata riguardo ai contratti sotto soglia.
Dubbi di violazione della delega venivano segnalati riguardo la gara informale negli appalti sotto soglia (con un numero minimo di 3 concorrenti) ricordando che la delega fissava un minimo di 5.
Composizione del codice degli appalti (struttura, modifiche)
Come si compone il testo sugli appalti pubblici?
Nel codice degli appalti pubblici sono presenti 274 articoli e 38 allegati. Il testo è organizzato in 5 parti ed 8 titoli. Le sezioni presenti nel codice appalti sono 22 ed in esso sono contenuti oltre 1500 commi.
Nel corso degli anni, dal 2006 ad oggi sono state apportate numerose modifiche al testo. In 10 anni si sono avute revisioni che hanno riguardato oltre il 50% degli articoli. Sono 114 gli articoli mai modificati e solo il 42% degli articoli, come si legge dal sito codiceappalti, ha conservato il testo originario.
Proprio in una sezione del sito ci sono interessanti statistiche e curiosità riguardo il codice (alcune veritiere altre un po’ più improbabili a nostro avviso). È comunque interessante leggere che gli articoli più consultati sono i seguenti:
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- art. 38 (Requisiti Generali);
- art. 118 (Subappalto);
- art. 11 (Fasi del procedimento);
- art. 125 (Procedura in Economia);
- art. 57 (Procedura Negoziata);
- art. 37 (RTI);
- art.75 (Garanzie);
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Sempre secondo le statistiche raccolte dal sito, solo nel 2% del totale degli articoli si concentra più del 50% dei contenziosi.
Ti posto il link del sito dove è possibile visualizzare il testo integrale del nuovo codice appalti.
Sul nostro sito web inoltre ti ricordo che troverai numerose figure professionali a cui chiedere un preventivo gratuito. Non esitare, la richiesta oltre che gratuita ti ruberà solo pochi secondi! Un esempio? Clicca qui se vuoi chiedere un preventivo gratuito ingegneri in pochi secondi.
Nuovo codice appalti: tutte le novità
Bene. È arrivato però il momento di vedere in dettaglio cosa contiene il nuovo codice appalti pubblicato pochi giorni fa in G.U.
Sebbene già come detto c’erano state voci e critiche numerose sul testo preliminare ed alcuni emendamenti proposti, si freme per conoscere le prime importanti novità del codice appalti 2016.
Le principali questioni su cui si era discusso e su cui si è incentrato l’esame del Consiglio dei Ministri hanno riguardato diversi punti cruciali:
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- Criterio di massimo ribasso cancellato. Si tratta di un importante criterio di assegnazione degli appalti. La cancellazione del massimo ribasso apre la possibilità di assegnare le commesse non soltanto sulla base del prezzo offerto dalle imprese. Il Parlamento ha espresso il parere di mantenere questa clausola esclusivamente per microappalti (sotto i 150 mila €);
- Il ruolo assunto dall’ANAC: l’Autorità Nazionale AntiCorruzione a cui spetta il controllo sulle gare e sui contratti è stata al centro del dibattito. Nel nuovo codice degli appalti 2016 all’ANAC sono assegnati nuovo e diversi compiti. Con un occhio alla semplificazione, si è in particolar modo premuto per la c.d. soft law ovvero sostituire l’ipertrofia della normativa vigente con una regolamentezione flessibile;
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Proprio l’ANAC necessita di 3 mesi per emanare il c.d. vademecum attuativo del nuovo codice. In questo arco di tempo sarà ancora applicato il vecchio regolamento. Il rischio di caos portato alla luce già in Gennaio dalla Conferenza Unificata potrebbe palesarsi e creare non pochi problemi sia per le amministrazioni che per le imprese.
Novità rilevanti sono:
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- riattivazione della soglia di un 1 milione di €;
- aggravamento per lavori con importo pari o superiore a 500 mila €. Ricorso alla procedura ristretta tra 150 mila e 500 mila €;
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Tutte le novità sul codice degli appalti 2016 le potrete trovare nell’utilissimo ebook di Laura Porporato (per Maggioli Editore) già disponibile sul sito dell’editore ad un prezzo molto accessibile. Nella guida sopracitata potrete trovare tutte le novità raccolte in meno di 50 pagine. La guida al nuovo codice appalti della Porporato contiene le novità d’interesse nei singoli articoli del nuovo codice per i professionisti tecnici.
Il file contiene il decreto legislativo pubblicato in G.U. il 19 aprile, lo abbiamo trovato in rete su appaltiecontratti e ci sentiamo di segnalarlo perché può tornarvi molto utile.