Ancora una volta su CostOk torniamo a parlare di un materiale molto in voga e di cui negli ultimi tempi abbiamo proposto numerosi suoi utilizzi. Nel nostro prossimo articolo proveremo a spiegarvi tutti i vantaggi ottenibili dall’utilizzo dell’mdf laccato.
Abbiamo già visto in articoli precedenti l’mdf cos’è ed anche come realizzare una libreria mdf, oggi invece vogliamo concentrarci sui vantaggi che si traggono nell’utilizzarlo.
Sono infatti molti i vantaggi di una scelta simile rispetto all’utilizzo di altri prodotti che vengono utilizzati per l’arredamento delle nostre case.
Un materiale molto versatile: l’mdf
Partiamo dalla definizione di mdf che per tanti sarà nota, ma è bene tenere sempre a mente. L’MDF è un derivato del legno che rappresenta il più diffuso dei pannelli di fibra comprendenti tre categorie distinte in base al processo impiegato e alla densità.
Molte volte, quando occorre illustrare al cliente le caratteristiche dei materiali utilizzati per un arredamento, capita spesso di notare una certa perplessità da parte del cliente di fronte al termine MDF.
Questa perplessità è figlia sicuramente della scarsa conoscenza delle caratteristiche di tale materiale, ed in particolar modo dal fatto che il termine MDF non ricorda per nulla le sue origini di natura vegetale.
Come detto l’MDF è il più famoso tra i derivati del legno a fare parte dei pannelli di fibra. Questi ultimi comprendenti tre categorie distinte in base al processo impiegato e alla densità, ossia:
- bassa (LDF);
- media (MDF);
- alta (HDF);
La materia prima utilizzata comprende molti tipi di legno, siano essi tondame, scarto o cascame di lavorazione, preferibilmente di conifera.
Il procedimento è il seguente: si parte dal tondame che solitamente viene scortecciato, e che con l’ausilio di macchinari che sminuzzano o frammentano, esso viene cippato. Infine tutto viene controllato e selezionato al fine di eliminare eventuali tracce estranee ed eventuali pezzi troppo grandi non sminuzzati a dovere.
Sono più rari, ma non del tutto eccezionali, i casi in cui il tondame viene cippato direttamente in bosco, senza essere nemmeno scortecciato. Cosa cambia? In questo caso una eccessiva percentuale di corteccia tenderà a peggiorare le caratteristiche dei pannelli.
La fase di raffinazione avviene trasformando i frammenti di legno in fibra: viene fatta attraverso la macinazione per rompere i legami esistenti e formare una pasta di fibre, facilitata da immersione in acqua.
Le qualità meccaniche ed anche la sua facilità di manipolazione rendono l’mdf molto impiegato in vari settori.
Ovviamente esso è reso possibile anche grazie alla molteplicità delle finiture possibili.
L’Mdf è utilizzato indistintamente per diverse opere e settori, come:
- decorazioni d’interni;
- nella costruzione di grandi magazzini;
- uffici;
- pannellature;
- boiserie;
.
Mdf: caratteristiche positive e non
Nonostante tutte le caratteristiche positive elencate nel paragrafo precedente, molte volte l’mdf si identifica come qualcosa di simile al semplice cartone pressato, rinunciando a priori al suo impiego a causa di una cattiva informazione in merito.
I più informati invece sostengono che il suo peso, a causa della sua densità, rappresenti un grosso ostacolo alla realizzazione di componenti d’arredo leggeri e flessibili.
Tale supposizione si rivela infondata in quanto sul mercato è stato introdotto un prodotto nuovo ovvero l’MDF extralight, il cui peso viene ridotto ai minimi termini attraverso un particolare ciclo di lavorazione oltre all’impiego di legni leggeri.
Pur riducendo leggermente le caratteristiche di compattezza dell’MDF si ottengono leggerezze tali che ne permettono l’impiego al posto ad esempio del multistrato di pioppo.
La gamma dei pannelli in MDF è molto vasta e va dai pannelli sottili ai pannelli ignifughi, sempre mantenendo una qualità di altissimo livello.
I pannelli citati possono essere decorati in moltissimi modi, oltre a prestarsi a tutta una serie di laccature sia opache che brillanti.
Mdf laccato: i vantaggi di utilizzarlo
La laccatura è un tipo di verniciatura che utilizza la lacca, cioè una vernice coprente poliestere e/o poliuretanica colorata che nasconde le venature del legno.
Esiste anche la laccatura a poro aperto, cioè una verniciatura che colora e che lascia intravedere le venature del legno sottostante, come ad esmpio nello stile provenzale.
Possono essere laccate superfici legnose in massello, in MDF (appunto mdf laccato), in truciolare rivestito in melaminico.
La laccatura può essere:
- lucida: riflette gli oggetti come uno specchio;
- satinata effetto seta: morbida e vellutata al tatto, riflette solo la luce;
- opaca: assorbe la luce;
- goffrata: è opaca e ruvida al tatto e alla vista, resistente e antigraffio;
La qualità della laccatura dipende dal tipo e quantità di vernice utilizzata e ovviamente anche dall’accuratezza del trattamento.
Esistono tre tipologie di laccatura per realizzare un pannello mdf laccato di grande qualità. Sono le seguenti:
-
- Metodo diretto: È quello più economico perchè consiste nel verniciare direttamente la superficie legnosa, con vernici poliuretaniche o anche degli smalti,senza
alcun trattamento preventivo della superficie.Essa quindi conserva tutte le sue imperfezioni oltre che presentare gli odiosi puntini rialzati sulla superficie laccata dovuti alle polveri di verniciatura inglobate
durante il procedimento di laccatura;
- Metodo diretto: È quello più economico perchè consiste nel verniciare direttamente la superficie legnosa, con vernici poliuretaniche o anche degli smalti,senza
-
- Laccato spazzolato: Migliora la laccatura precedente perché a fine verniciatura, sulla superficie laccata viene effettuata una veloce spazzolatura per eliminare le
imperfezioni dovute alle polveri inglobate, ma di certo non vengono eliminate le imperfezioni del fondo legnoso;
- Laccato spazzolato: Migliora la laccatura precedente perché a fine verniciatura, sulla superficie laccata viene effettuata una veloce spazzolatura per eliminare le
- Laccatura poliestere: È la laccatura migliore, ma anche la più costosa, perché utilizza vernice poliestere e poliuretanica.
La vernice poliestere è composta da resina, indurente, catalizzatori.
In altre parole ricopre perfettamente la superficie conferendo spessore in tinta, resistenza agli urti, omogeneità e planarità.A questo punto vengono applicate più mani di vernice poliuretanica coprente e meno indurente.
In funzione dell’effetto finale che si vuole ottenere (opaco, satinato, lucido) si eseguono diversi passaggi di spazzolatura e levigatura.
Per un ottimo risultato lucido sono indispensabili almeno 5 mani di verniciatura poliestere e i relativi passaggi di lucidatura.
In questo modo si ottiene una brillantezza pari a quella di uno specchio. Il grado di brillantezza si misura in gloss e una tale laccatura è pari a 81 gloss;
Altri interessanti articoli sull’MDF saranno a breve pubblicati sul nostro portale, continua a seguirci e non dimenticare che sul nostro sito è possibile richiedere un preventivo gratuito e senza impegno!