Se siete spaventati dall’eventuale costo impianto elettrico nuovo o che si tratti del semplice rifacimento dell’impianto elettrico, in questo post vogliamo spiegarvi come si determinano le spese e quindi il prezzo finale per la sua realizzazione.
Gli impianti elettrici civili servono a trasmettere e rendere utilizzabile l’energia elettrica in un abitazione (e non solo). È costituito da diverse apparecchiature e componenti: queste tutte insieme sommate alla manodopera ed altri aspetti che vedremo determinano il costo impianto elettrico casa.
Quando si realizza un impianto elettrico nuovo bisogna rispettare la normativa vigente CEI/UNI. Se desideri conoscere informazioni generali sull’impianto elettrico e la normativa leggi questo nostro articolo.
Cosa determina il costo impianto elettrico?
Le componenti che compongono l’intero impianto sono quelle che sommate al costo della manodopera (ed ovviamente al guadagno dell’impresa che lo realizza) determinano il costo impianto elettrico.
Queste componenti devono rispettare come detto le recenti indicazioni della normativa di legge CEI.
La normativa fornisce delle regole precise circa le nuove installazioni di impianti elettrici casa. Tra gli aspetti più importanti che influenzano un nuovo progetto vi è sicuramente la potenza dell’impianto relazionata alla superficie della casa. La normativa prevede che l’impianto venga predisposto per impegnare almeno:
- 3 kW per superfici fino a 75 metri quadrati;
- 6 kW per superfici oltre ai 75 metri quadrati;
È palese che il costo impianto elettrico sia inoltre influenzato dal numero di circuti, di punti luce casa e di linee di cui si compone. Ad una maggiore qualità dell’impianto si accompagna ovviamente un costo complessivo maggiore che ci permette di diminuire eventuali disservizi e di intervenire più facilmente sui guasti all’impianto.
Per un impianto elettrico nuovo è richiesto un contatore (o centralino) di nuova generazione: la differenza sostanzialmente sta nella grandezza rispetto ai modelli precedenti e dalla presenza di un interrutore generale (con funzioni di interruttore di emergenza) e almeno due differenziali. Questi ultimi consentiranno la continuità del servizio sul ameno una delle due linee (luce e forza). Il contatore generale si collegherà sempre attraverso fili conduttori al quadro elettrico casa, posto all’interno dell’abitazione.
Il quadro elettrico rappresenta il cuore pulsante di un impianto: qui si può intervenire in caso di guasto o manutenzione per scollegare una o più parti dell’impianto che si compone di:
- Prese elettriche (quelle in cui ci attacchiamo gli elettrodomestici);
- Interrutori per i punti luce: questi possono essere distinti in semplici o composti (cioè avere più interruttori;
- il sistema di messa a terra dell’impianto;
Un preventivo per un impianto elettrico dipende da diversi fattori: se parliamo di nuove costruzioni sicuramente sarà più reale determinare un costo preventivamente. Nel caso di un lavoro di rifacimento dell’impianto elettrico stimare le spese è del tutto insensato senza prima aver effettuato un sopralluogo. Sarà fondamentale quindi distinguere tra impianto a vista o impianto sotto traccia per definire e stimare un costo finale.
Preventivo impianto elettrico: prezzo punto luce e…
Nel preventivo troverai nello specifico il costo punto luce: il punto luce è il punto in cui nell’abitazione viene erogata energia. Ogni vano elettrico può essere costituito ad esempio da un interruttore e due prese (in questo caso avremo 3 punti luce).
In media il punto luce prezzo è di circa 50,00 € per ogni punto. Ma potremmo dire che in alcune province i lavori partono anche dai 35,00 € fino a costi elevati come 60-65,00 €. In generale, se consideriamo una superficie di 100 mq all’interno della quale potremmo trovare tra i 50/60 punti luce il costo medio si aggirerà attorno ai 3000-3500,00 € circa.
Infine, il consiglio è di affidarvi a degli esperti che rilascino la certificazione dell’impianto elettrico. In questo modo si eviterranno passaggi successivi per mettere a norma il nuovo impianto.