L’energia fotovoltaica si sta evolvendo negli ultimi anni e si sta cercando di realizzare delle strutture fotovoltaiche capaci di confondersi il più possibile con gli elementi urbani e d’arredo presenti. Per questo motivo sono nati i pergolati fotovoltaici ovvero delle strutture versatili perfette per chi vuole produrre autonomamente energia sostenibile e allo stesso tempo struttura di design.
Il pergolato fotovoltaico è una tettoia costruita in legno o acciaio composta da diversi moduli fotovoltaici e da sistemi di supporto che, pur svolgendo la stessa funzione di un impianto fotovoltaico tradizionale, ben si adattano alla conformazione dell’ambiente circostante
Quali sono i vantaggi del pergolato fotovoltaico?
Il pergolato fotovoltaico presenta un design che si integra perfettamente con l’ambiente circostante.
Un pergolato fotovoltaico ha un duplice obiettivo: da un lato quello di sollevare i moduli solari da terra e dall’altro anche di creare un luogo di riposo e di riparo dal sole, in estate, o luogo riparato dagli agenti esterni, come pioggia o neve in inverno.
In alcune unità abitative residenziali o in uno spazio urbano, esso, trova la sua massima espressione anche come parcheggio per auto, biciclette e ciclomotori. In alcuni casi, nelle aree urbane, i pergolati fotovoltaici assumono molta importanza nel ricovero dei carrelli nei centri commerciali o come strutture coperte per le stazioni di servizio.
Pergolato fotovoltaico: cosa dice la legge?
Il decreto ministeriale del 19 febbraio 2007 stabilisce quali caratteristiche deve avere un pergolato fotovoltaico per essere considerato a norma. Nello specifico, per pergolato fotovoltaico si intende “quella struttura di pertinenza di unità a carattere residenziale, atta a consentire il sostegno di verde rampicante su terrazzi, cortili o giardini, con una ridotta superficie di copertura in pianta.”
Per intenderci, dunque, per pergolato fotovoltaico si fa riferimento ad una copertura ubicata in spazi aperti che è composto da una serie di moduli fotovoltaici sopraelevati ad un’altezza minima di 2 metri.