La scelta di un pavimento interno rappresenta una delle fasi più importanti per chi deve ristrutturare casa o comprarne una nuova. Le difficoltà che si incontrano nel decidere quale pavimentazione acquistare sono davvero tante. Innanzitutto, la scelta ricadrà su un pavimento piuttosto che su un altro perché si guarderà al lato estetico ma anche a quello economico. Va precisato che quando si sceglie il pavimento da installare in casa si devono considerare anche altri fattori come, ad esempio, la resistenza all’usura e la facilità di manutenzione. Per una scelta consapevole bisogna tener presente anche dove andranno installati i pavimenti, ad esempio in soggiorno, in cucina o nel bagno. Soprattutto in cucina è consigliabile scegliere una pavimentazione molto resistente agli urti perché i piedi delle sedie e dei tavoli potrebbero rovinare il pavimento oppure in cucina potrebbero formarsi macchie difficili da rimuovere soprattutto in prossimità del lavandino o del piano cottura.
Una tipologia di pavimentazione che sta riscuotendo successo negli ultimi tempi è il pavimento in Kerlite. La Kerlite è un materiale utilizzato non solo per la pavimentazione interna ma anche per rivestire i piani di lavoro della cucina e la pavimentazione esterna. In questo articolo scopriremo cos’è la Kerlite e quali sono i suoi punti di forza per la pavimentazione degli interni.
Cos’è la Kerlite
La Kerlite è un marchio di Cotto d’Este, azienda famosa per il gres porcellanato. Si tratta di una tipologia di materiale ceramico definito gres laminato. A differenza degli altri materiali utilizzati per rivestire i pavimenti, la Kerlite è molto sottile, infatti, è alta solo 3mm. Questa tipologia di gres laminato viene prodotto senza l’impiego di stampi ma con lastre che vengono pressate con delle macchine molto all’avanguardia. In sostanza, il gres laminato Kerlite si compone degli stessi materiali utilizzati per produrre le piastrelle in gres porcellanato. La Kerlite, infatti, viene realizzata con argille ceramiche, caolini e feldspati. Questo composto viene poi pressato sotto un peso di 27.000 tonnellate e cotto in forno fino ad ottenere delle lastre di dimensione di 100×300 cm e 120×260 cm.
Una caratteristica peculiare della Kerlite è la sua facilità di lavorazione, infatti, il materiale può essere tagliato anche manualmente da un artigiano. Inoltre, le lastre di Kerlite possono essere posizionate sia in verticale che in orizzontale sul pavimento. Ovviamente se le si vuole montare in verticalmente allora è opportuno collocare la lastra nel lato lungo e viceversa.
Vantaggi e svantaggi dei pavimenti in Kerlite
Un primo vantaggio dei pavimenti in Kerlite è la facilità di posatura. Infatti, questo materiale può essere tagliato e forato con macchine automatiche. Inoltre, le piastrelle in Kerlite sono molto facili da pulire e resistono al calore e al fuoco. Per tale motivo, possono essere impiegate anche per la realizzazione degli appoggi da lavoro della cucina visto che, ad esempio, quando viene appoggiata una pentola calda su di esso quest’ultima non rovinerà il materiale.
La Kerlite è un materiale molto sicuro, infatti, quasi mai viene attaccato da muffe, funghi e batteri. Inoltre, questi pavimenti hanno un design davvero unico e chiunque vorrebbe averlo in casa. Per quanto riguarda gli svantaggi di questo materiale, probabilmente, l’unica pecca è il prezzo ancora troppo elevato rispetto agli altri pavimenti ma, se si pensa alla qualità e alla resistenza, si potrebbe dire che la spesa ne vale la pena. I pavimenti in Kerlite, infatti, non si rovinano con il passare del tempo ed il loro colore non tende a sbiadirsi con il trascorrere degli anni.
Come pulire i pavimenti in Kerlite
La manutenzione delle piastrelle in Kerlite è molto semplice e non richiede grossi sforzi. Per la pulizia quotidiana si consiglia di utilizzare dei detergenti neutri da diluire in acqua calda. Dopo aver lavato il pavimento non si deve far altro che risciacquare e asciugare con un panno di microfibra.
Se sul pavimento ci dovessero essere delle macchie di caffè, succhi di frutta o di grassi è opportuno ricorrere a detergenti a base alcalina. Questi detergenti sono stati studiati per eliminare lo sporco derivante da vino, coca-cola, caffè e altre sostanze di origine organica. Per la corretta pulizia di questi pavimenti è consigliato non usare alcool, acidi e/o spugne abrasive perché rovinerebbero il pavimento.