Se la vostra casa vi sembra monotona e state tentando di rinnovare l’arredamento limitando al minimo le spese forse è il caso di non rinunciare ai vecchi mobili, ma ridargli nuova vita con una tecnica molto utilizzata dai restauratori.
Esiste, infatti, un metodo per ridare nuova vita ed intensità di colore ai vecchi mobili grazie all’utilizzo della lacca per legno e alla tecnica della laccatura. Si tratta di un sistema di verniciatura in cui si applica uno strato colorato ad un mobile antico per conferirgli un nuovo impatto visivo ed una nuova immagine alla tua casa. È possibile laccare qualsiasi tipologia di mobili anche quelli in legno massello, in MDF o anche truciolato.
Come funziona la laccatura
Per la laccatura di un mobile in legno vengono impiegate diverse tipologie di vernici coprenti e colorate:
- poliestere: si tratta di una vernice con un’ottima resistenza;
- poliuretanica: vernice che nasconde le venature del legno, economica e di facile applicazione;
- laccatura a poro aperto: verniciatura che lascia scorgere, i pori e le striature del legno sottostante. In tal modo il mobile conserverà la sua;
La lavorazione a lacca darà un risultato ottimale sia a seconda della quantità e qualità della vernice utilizzata sia dal modo in cui viene trattato il mobile.
È infatti possibile ottenere risultati diversi in base alla tipologia di finitura che si eseguirà:
- lucida: la superficie risulta liscia al tatto, omogenea e riflette gli oggetti presenti nella stanza. In questo caso l’unico difetto di un mobile laccato lucido è che al tatto lascia aloni, per questo bisogna spolverarli spesso;
- opaca: la superficie risulta liscia al tatto, assorbe la luce ed è facilmente pulibile;
- satinata: è molto morbida, vellutata al tatto e riflette solo la luce;
- goffrata: superficie ruvida al tatto e più granulosa, antigraffio, risulta essere la più resistente.
Come laccare un mobile di legno con il fai da te
Siccome le tecniche di laccatura possibili sono molte e a seconda della tipologia di finitura che si vuole ottenere si potrà optare per l’una o per l’altra i nostri consigli per laccare un mobile di legno con il fai da te si limiteranno al procedimento più comune in questi casi.
Innanzitutto, occorre dotarsi di questi materiali:
- carta abrasiva di grana doppia e sottile;
- pennello piccolo e grande;
- smalto acrilico all’acqua;
- panno vecchio umido o salviettine imbevute;
- catino e secchio vecchio;
- vernice.
Prima di iniziare ricordati sempre di:
- proteggere la postazione stendendo a terra un velo di plastica che puoi comprare in un ferramenta ben fornito;
- smontare i mobili e privarli di cassetti e ripiani interni;
Ecco il procedimento di laccatura più comune per eseguire l’operazione da soli in casa con la tecnica del fai da te:
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- Carteggia tutta la superficie con una carta abrasiva a grana doppia e poi per rendere la superficie più liscia successivamente utilizza una carta abrasiva a grana più fine. Tale passaggio è sconsigliato se non si vuole rimuovere le parti usurate;
- Con un panno imbuto di alcool ripulire il mobile dalla polvere;
- Applica un profondo in modo da creare una base stabile prima della verniciatura, e utilizza colori chiari come l’avorio, bianco e altri colori chiari da te scelti. Ricordati di lasciarla riposare tutta la notte;
- Versa la vernice in un secchio vecchio e mescola molto bene il prodotto in modo che non coli;
- Inumidisci il pennello e immergilo nella vernice massimo di 2 cm;
- Lavora a settori, ti consigliamo di verniciare rapidamente le superfici anche in modo disordinato così potrai dedicarti successivamente, senza correre il rischio che si asciughi tutto, alle aree interessate;
- Dopo che la vernice si sarà asciugata completamente, procedi ad una seconda mano. Ricordati di lucidare le gambe con un pennellino piatto di piccole dimensioni;
- Pulisci la vernice con un panno umido, invece se vuoi rimuovere quanta più vernice usa salviettine imbevute il consiglio è aspettare almeno un giorno;
- Utilizza per la finitura uno smalto acrilico all’acqua a seconda l’effetto desiderato ossia ‘lucido’ o ‘opaco’.