In questo articolo di Costok troverai una guida ed una serie completa di informazioni su come scegliere le pitture per interni.
Se è vero che le pareti variopinte sono di moda, tutti prima o poi ci poniamo una domanda: qual è il colore adatto alla mia casa?
Seguendo le indicazioni che ti forniamo in questo articolo, potrai facilmente avere risposta a questo interrogativo per quanto riguarda il colore della pittura per l’interno della tua casa.
Pitture per interni: come scegliere quella più adatta?
Come ben si sa, il colore degli ambienti influenza la psicologia delle persone, anche se le proporzioni dei locali giocano un ruolo importante nella scelta del colore più
adatto.
Ma quali sono le tipologie di vernice per dipingere casa che potete scegliere nel momento in cui vi trovate a dover dipingere le pareti interne della vostra abitazione?
Una volta che avrete deciso quale colore donare le vostre pareti ecco subito presentarsi un secondo problema, ovvero quale tipologia di pittura murale scegliere per dipingere casa.
Una volta scelti i colori e gli accostamenti, dovete fare uno sforzo di immaginazione molto forte e il più veritiero possibile.
La prima tipologia di vernice è l’idropittura, a base di acqua e atossica, è quella più consigliata per gli interni, anche perché risulta facile da pulire (basta utilizzare un panno imbevuto d’acqua).
L’unico svantaggio è che non è adatta ad ambienti umidi ed esterni, dato che offre scarsa resistenza da questo punto di vista.
La seconda tipologia di vernice è l’Acrilica; ha una buona resa visiva, ma possiede purtroppo un odore pungente dovuto al solvente usato.
Può essere quindi tossica ed è molto difficile da pulire; va diluita con l’acqua ragia, che oltre a essere fastidiosa al naso, può essere nociva e bruciante per occhi e pelle.
Abbiamo poi le pitture ipoallergeniche, che riducono il rischio di reazioni allergiche; la superlavabile che resiste ai lavaggi ed è ideale per le camere da letto;
l’anticondensa che protegge muri e ambienti dal vapore acqueo e quella igienizzante che dona alla parete un aspetto vellutato e disinfetta.
Delle ulteriori tipologie di pittura sono l’idropittura trasparente e le pitture isolanti.
La prima non è proprio facile da pulire ma è adatta agli ambienti umidi, in quanto non forma condensa; la seconda invece costa un po’ di più della precedente, ma permette
l’aumento delle proprietà isolanti di una casa.
Con quali colori pitturare gli interni?
Esistono almeno 4 tipologie diverse di tinteggiatura da poter effettuare vediamole di seguito:
- Tinteggiatura con colori neutri: I colori neutri come il bianco, il panna o il ghiaccio sono adatti ad ambienti piccoli perchè danno l’impressione di un maggiore spazio. Una tinteggiatura con colori neutri è sicuramente sobria, rigorosa ed elegante e non passerà mai di moda. Questa scelta è consigliata per qualsiasi tipo d’ambiente e sicuramente non stanca col tempo.Il grigio è il colore è un colore molto di tendenza in questo momento. Più particolare del bianco classico, infatti, viene utilizzato per dare un tocco elegante ad ambienti moderni e futuristici. Inoltre, nasconde molto bene lo sporco a differenza del bianco che non perdona.
Diciamo che non si può sbagliare con una sobria tinteggiatura neutra che fa la sua bella figura sia in ambienti tradizionali che moderni; - Tinteggiatura con colori pastello: I colori pastello come la carta da zucchero, il rosa o il crema possono dare un tocco personale agli ambienti senza osare troppo.
Anche questi colori sono adatti ad ambienti piccoli e nascondono anche meglio lo sporco rispetto al bianco.
Inoltre questi colori risaltano locali dallo stile tradizionale o rustico ma possono essere utilizzati anche per case con stili moderni se si evitano tipi di pittura delle pareti particolari come lo spatolato o spugnato; - Tinteggiatura con colori caldi: Sono i cosiddetti colori solari come l’arancio, il giallo e il rosso. Questi colori, essendo più audaci e stimolanti, sono per chi vuole osare di più e mettere una firma personale sul design della casa.
Il giallo e l’arancio chiaro, in particolare, sono molto adatti per ambienti rustici.
Meglio tinteggiare utilizzando il bianco come colore dominante e il colore acceso per far risaltare una parete, creare effetti particolari o separare le zone di uso diverso in un ambiente open-space. Un abbinamento bicolore è molto adatto ad ambienti grandi e moderni per dare un ulteriore tocco di stile; - Tinteggiatura con colori freddi: Una tinteggiatura con colori freddi sui toni dell’azzurro, del blu o del verde dona un effetto rilassante e calmante.
Questi colori sono adatti per pitturare un salotto moderno, il bagno, lo studio e anche la stanza da letto se la tonalità non è troppo forte.
Inoltre i colori freddi hanno anche l’effetto di ampliare visivamente lo spazio perché riflettono più luce quindi sono adatti anche a locali più piccoli;
Quale tecniche di pittura usare?
Dopo che avrete scelto il colore, la seconda domanda da porvi è quale tecnica di pittura utilizzare, di seguito analizzeremo quelle che a nostro parere riteniamo le più adatte:
- Pittura con rullo e/o pennellessa: La pittura con rullo e/o pennellessa è la più classica e semplice tra le tecniche di pittura.
Con alcuni accorgimenti si può imbiancare casa anche fai da te con questo tipo di tecnica.
Dopo aver adeguatamente preparato le pareti da imbiancare, infatti, bisogna semplicemente applicare il colore sul muro con il rullo o la pennellessa applicando più strati per ottenere una copertura ottimale. Il risultato sarà quello di ottenere una copertura uniforme e regolare.
Con un tipo di rullo specifico che ha dei disegni applicati si può anche eseguire la tecnica di pittura stampata per creare forme particolari sul muro; - Pittura a spruzzo: La pittura a spruzzo è un’alternativa all’imbiancatura a rullo e serve sempre per imbiancare grandi superfici con uno strato di colore uniformemente distribuito. Se ben eseguita, questo tipo di tecnica permette di ottenere un risultato completamente liscio e uniforme, senza i segni caratteristici di rullo o pennello.
Una difficoltà propria della tinteggiatura a spruzzo è che le particelle di colore vengono liberate nell’aria tingendo tutto quello con cui vengono in contatto.Bisogna, dunque, fare attenzione a coprire perfettamente qualsiasi superficie che non debba essere pitturata e bisogna fare attenzione che non tiri un filo di vento nell’area dove si lavora (non si possono chiudere le finestre per rischio di intossicazione).
È possibile applicare l’imbiancatura a spruzzo fai da te ma se vi rivolgete ad un imbianchino esperto il successo sarà sicuramente garantito; - Tinteggiatura a spatolato: La tecnica dell’imbiancatura a spatolato richiede una certa dimestichezza ma risulta sicuramente di grande effetto. Questa, infatti, rende la parete completamente lucida e liscia al tatto.
Elegante ed impegnativa, questa tecnica di tinteggiatura particolare è più adatta ad ambienti dallo stile classico. Si esegue applicando il colore con una spatola in metallo o plastica con gli spigoli smussati; - Tinteggiatura con lo straccio: L’effetto di questa tecnica di pittura particolare rientra nella categoria di imbiancatura a velatura ed è molto particolare e bella da vedere.
Inoltre, l’imbiancatura con lo straccio fai da te è abbastanza semplice da realizzare: bisogna applicare un colore di base su tutta la superficie da pitturare e poi appallottolare uno straccio ed intingerlo nel colore desiderato e picchiettare dolcemente il muro; - Tinteggiatura ad effetto spugnato: Anche la tinteggiatura ad effetto spugnato è una tecnica di pittura a velatura abbastanza semplice da applicare, che porta ad un risultato esteticamente molto interessante: la forma della spugna crea, infatti, un gioco di luci ed ombre molto gradevole all’occhio.
Esistono due tecniche di base per effettuare la pittura con effetto spugnato:- il metodo ‘a mettere’ che consiste nell’applicare il colore di fondo e poi applicare il secondo strato di colore picchiettando la spugna imbevuta di colore sulla
superficie; - il metodo ‘a togliere’ che consiste nell’applicare il cosiddetto primer o colore di base e successivamente anche il colore con cui si vuole creare l’effetto spugnato.
Poi, molto velocemente per far si che non si asciughi il colore, si passa la spugna asciutta per rimuovere il colore mostrando il primer per creare l’effetto spugnato;
- il metodo ‘a mettere’ che consiste nell’applicare il colore di fondo e poi applicare il secondo strato di colore picchiettando la spugna imbevuta di colore sulla
- Tinteggiatura ad effetto graffiato o rigato: Per eseguire la tecnica di tinteggiatura moderna ad effetto graffiato o rigato si esegue la stessa procedura della pittura ad effetto spugnato con la tecnica a togliere.
Tuttavia, invece di togliere il colore con una spugna asciutta, bisogna graffiare il muro con una spatola in maniera irregolare per creare un disegno di righe molto interessante e variegato.
In alternativa, si può graffiare la pittura con movimenti tutti orizzontali o verticali per creare il tipico effetto rigato. L’effetto che ne risulta è particolarmente vintage e si adatta bene ad ambienti in stile anni 60 e 70;