Il fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica. Questa tecnologia permette di trasformare in modo dirtetto l’energia solare in energia elettrica, sfruttando le proprietà del silicio, un elemento molto utilizzato in tutti i comuni dispositivi elettronici.
L’installazione di un impianto fotovoltaico per la propria casa non è da considerarsi una spesa bensì un investimento.
La tecnologia fotovoltaica ha tante caratteristiche positive:
- assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante
- il risparmio dei combustibili fossili
- estrema affidabilità (durata media superiore ai 20 anni)
- costi di manutenzione ridotti
- versatilità dovuta alla modularità del sistema (per aumentare la taglia basterà aumentare il numero dei moduli).
A comporre un impianto fotovoltaico troviamo, a parte i moduli, la componente elettrica (cavi) ed elettronica (inverter) e, se necessari, sistemi meccanici-automatici ad inseguimento solare.
Gli impianti fotovoltaici sono di norma suddivisi in tre grandi famiglie:
- impianti “ad isola” (o stand-alone): non connessi ad alcuna rete di distribuzione, sfruttano direttamente, sul posto, l’energia elettrica prodotta e accumulata in batterie;
- impianti “grid-connect”: sono impianti, questi, connessi ad una rete elettrica di distribuzione pre-esistente e gestita da terzi e spesso connessi anche all’impianto elettrico privato da servire;
- impianti “ibridi”: restano connessi alla rete elettrica di distribuzione come i “grid”, ma utilizzano principalmente l’energia solare accumulata nelle batterie (o accumulatori) come gli Stand-alone. Qualora l’accumulatore si scarichi (di notte ad esempio) una centralina collegherà l’immobile alla rete elettrica per la fornitura.
I vostri dubbi:
Il problema del costo e dell’efficienza
L’alto costo di questi impianti ha fin qui negato al fotovoltaico il successo di pubblico meritato, insieme alla bassa efficienza, e di conseguenza la scarsa energia prodotta. Tali mancanze sono state in larga parte ovviate dalla produzione su più ampia scala, conseguenza diretta degli incentivi offerti che ha portato ad un sensibile abbassamento dei costi.
La problematica dei materiali
Ancora più “castrante” per l’utilizzo su vasta scala dell’energia fotovoltaica è il problema che riguarda la produzione di grandi quantità di moduli, che comporterebbe la necessità di reperire materiali rari e il dover lavorare, in fabbrica, grossi quantitativi di sostanze tossiche.
Problemi reali che però la ricerca scientifica sta pian piano “smussando”.
Il Fotovoltaico, in associazione con gli altri sistemi di energia rinnovabile, (energia eolica, energia delle maree e energia da biomassa), potrebbe essere la soluzione futura e definitiva nella sostituzione graduale delle energie a fonti fossili.