Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Le funzioni principali, il suo schema, il prezzo e le leggi da osservare.
Le funzioni alla quale l’impianto idraulico (o impianto idrico o impianto idro-sanitario) di casa deve assolvere sono sostanzialmente tre:
- consentire l’allaccio all’acquedotto per l’apporto delle acque, necessarie per i principali bisogni alimentari e igienici;
- distribuire e rendere disponibili tali acque alle varie stanze della casa;
- smaltire le stesse acque cariche di rifiuti organici e altre soluzioni;
L’acqua potabile del rubinetto in arrivo dall’acquedotto sono di norma definite acque chiare, di converso quelle che scarichiamo nel sistema fognario o nei pozzi neri dalle nostre case sono dette acque nere.
Schema dell’impianto idraulico
L’impianto idraulico si allaccia all’acquedotto per canalizzare le acque attraverso delle colonne verticali che permettono nel caso degli appartamenti di raggiungere anche i piani più alti.
Se la forza di adduzione non riesce a spingere l’acqua in alto, si è soliti installare a pian terreno un’autoclave che ha la pressione sufficiente per portare l’acqua verso l’alto.
Dalle condotte verticali si diramano le diverse reti di distribuzione orizzontale per i vari piani.
Ogni abitazione presenta una presa per distribuire le acque chiare ad ogni apparecchio che a loro volta sono dotati di impianti di scarico. Questi ultimi arrivano in alto nella struttura e attraverso gli sfiatatoi permettono di far fuoriuscire i gas, garantendo il corretto smaltimento ed evitando rigurgiti e malfunzionamenti dei sifoni.
Le tubazioni dei sistemi di carico possono essere in rame o in pvc. Gli esperti consigliano la cosiddetta distribuzione a collettore. Questi ultimi vengono posizionati in una cassetta, a cui è facile accedere per eventuali interventi di manutenzione. Nella cassetta sono posti sia i collettori per l’acqua fredda che per l’acqua calda.
Una distribuzione del genere comporta diversi vantaggi:
- le perdite sono scongiurate; poiché non sono presenti giunture, esse non possono esserci;
- i tempi e i costi dell’installazione sono ridotti;
- si può scegliere di chiudere un’utenza in particolare, senza pregiudicare il funzionamento delle altre;
I sistemi di scarico possono essere di due tipi: a sistema tubo singolo, sono solitamente installati negli appartamenti che presentano strutture sovrapposte; a sistema a doppio tubo, dove le acque nere (quelle inodore o non riconducibili ad attività umane, per intenderci) sono separate dalle acque bianche (quelle non ritenute nocive alla salute e che possono ricevere trattamenti efficaci di depurazione).
Le singole apparecchiature e le condutture di scarico sono collegate attraverso un tubo detto sifone, un dispositivo al cui interno verrà lasciata sempre un po’ di acqua per impedire il ritorno e la fuoriuscita di odori poco gradevoli. I sifoni, che sul mercato li troviamo in diverse forme, sono sempre parzialmente smontabili in modo da permettere un controllo veloce per rimuovere eventuali accumuli di residui di cibo, capelli o altre sostanze, dovuti per appunto l’appunto dalle particolari forme ricurve, che impedirebbero il normale deflusso di acqua.
Ogni singola casa è infine dotata di un rubinetto principale direttamente collegato al contatore dell’acqua attraverso il quale potremo monitorare i nostri consumi. È consigliabile chiudere l’acqua nei periodi in cui l’abitazione non sarà utilizzata in modo tale da evitare sia che perdite inaspettate procurino danni costosi sia che le basse temperature provochino gelate all’acqua presente nelle tubature.
Il prezzo dell’impianto idrico?
Fare una stima del prezzo per un impianto idrico è impensabile senza aver preventivamente stilato un progetto e scelto la qualità dei materiali. Il materiale più utilizzato nella scelta delle tubature per un impianto idrico è sicuramente il pvc che a prezzi relativamente contenuti garantisce una buona resistenza dell’impianto idraulico a corrosioni, perdite e durevolezze delle giunture. Bisogna assicurarsi sempre sulla qualità dei materiali usati e che la ditta a cui ci rivolgiamo sia iscritta alla Camera di Commercio e possa rilasciare il certificato di conformità degli impianti installati a fine lavori.
Ricordiamo che anche l’impianto idrico, come del resto tutti gli impianti installati negli edifici o nelle case, è regolamentato giuridicamente. I dettagli per una rete idrica a norma di legge e a regola dell’arte sono espressi nella norma 9182/2010 e dal successivo aggiornamento FA-1. Tale legge va a regolare ad esempio le distanze minime tra i sanitari di un bagno.
Per un lavoro del genere è necessario rivolgersi a degli esperti e non sempre è conveniente puntare sull’offerta più economica. Il prezzo indicativo per un impianto idraulico completo di un appartamento di 70mq si aggira intorno ai 6000-7000€ iva inclusa.