L’impiantistica riveste un ruolo fondamentale nell’ambito della bioedilizia.
L’Impianto Elettrico
In fase di prefabbricazione esiste la possibilità di predisporre l’impianto elettrico attraverso la posa di cavi flessibili e fori tesi all’inserimento di scatole in PVC all’interno di ogni singola parete e del soffitto.
La fornitura del cablaggio e delle centraline, delle placche, delle prese, come nel caso delle costruzioni tradizionali, sono a spese del cliente nel caso la casa venga consegnata in “grezzo avanzato”; diverso invece il discorso per quanto riguarda la tipologia “chiavi in mano” che consta di un’abitazione pronta sotto tutti gli aspetti all’uso abitativo.
Le case prefabbricate in legno presentano la caratteristica di “costringere” il cliente a prevedere, in fase di progettazione e costruzione, ogni singolo punto dell’impianto elettrico, considerando che la predisposizione andrà eseguita in produzione (questo avviene quasi sempre).
Le pareti giungono sul cantiere con tubi già predisposti ed attacchi già inseriti. Di conseguenza il cliente dovrà preventivamente studiare il proprio impianto elettrico in funzione dell’arredo e della disposizione dei complementi. Ad esempio la cucina richiederà un progetto esecutivo che tenga conto delle misure, distanze ed altezze di prese, luci, interruttori.
Un lavoro a prima vista “antipatico” ma che si rende necessario per facilitare poi la nostra vita futura in casa.
Quindi meglio un po’ di tempo speso in più sulla progettazione che la necessità di usare antiestetiche “ciabatte”.
Un lavoro di concerto tra cliente (chi meglio di lui conosce le proprie esigenze abitative?) e progettista/addetto alla campionatura.
“Ma è quindi impossibile aggiungere prese o luci successivamente alla costruzione per via di problemi alle pareti?”
Certo che no!
Necessario sarà però affidarci a ditte specializzate, aziende serie, tecnici qualificati, in grado di eseguire i lavori senza inficiare la tenuta e la stabilità della costruzione.
L’Impianto termoidraulico per i prefabbricati in legno
Il sistema costruttivo il legno permette diverse ed opportune soluzioni per quanto riguarda tubazioni, colonne d’acqua di carico/scarico, montaggio sanitari. Lo stesso discorso vale per tubazioni, serpentine per riscaldamento a pavimento, caldaia etc…
Per quanto riguarda le “spese”, vale lo stesso discorso fatto per gli impianti elettrici, con la distinzione “grezzo avanzato” e “chiavi in mano”. Soluzioni adoperate ormai da tutte le aziende costruttrici operanti in Italia.
Da specificare che per le operazioni di completamento dell’impianto termo-idraulico (necessario in caso di scelta della tipologia “grezzo avanzato”) non è necessario alcuna assistenza particolare e nessun lavoro sulla parete pre-montata che richieda un qualche aumento di costi.
Leave a Reply